CONFRONTA POLIZZE VITA. Come confrontare le Assicurazioni sulla Vita?

Con questo Articolo AmicoAssicuratore ha voluto creare un breve riepilogo utile al Confronto tra le Polizze Vita. Vediamo insieme per ogni tipologia di prodotto quali sono i parametri più importanti da valutare.

 

 

ASSICURAZIONI VITA TEMPORANEE CASO MORTE

Quali sono le variabili che dobbiamo prendere in esame per un confronto omogeneo tra i prodotti offerti sul mercato?

  • Capitale Assicurato per il Caso Morte. Capitale massimo entro il quale è possibile stipulare il Contratto senza visita medica e con il normale periodo di carenza di 6 mesi.
  • Durata del Contratto. Durate più lunghe corrisponderanno a premi più importanti. La Compagnia si assumerà un rischio proporzionalmente più elevato in quanto l’evento morte è statisticamente sempre più probabile con l’avanzare dell’età.
  • Presenza della Garanzia Complementare Infortuni. Ad esempio il Capitale assicurato raddoppia in caso di Morte per Infortunio o triplica in caso di morte per Incidente Stradale. La presenza di Garanzie Complementari influenza molto l’entità del premio per cui è molto importante nel confronto valutarne la presenza.

 

ASSICURAZIONI VITA RIVALUTABILI 

Questi prodotti investono in una Gestione Separata interna alla Compagnia ed hanno come caratteristiche principali :

  • La Garanzia di restituzione del Capitale al termine del Contratto.
  • Un Rendimento minimo garantito a scadenza contrattuale.

Il prodotto che intendiamo confrontare può essere un semplice Piano di Risparmio, un Premio Unico, un Piano di Risparmio con copertura Caso Morte (Vita Mista), un’Assicurazione a Vita Intera, un Piano Individuale di Previdenza (PIP o FIP), una Polizza TFR o TFM.

Quali sono i passi da seguire per un confronto omogeneo?

  • Capire se stiamo confrontando la stessa tipologia di prodotto. Il confronto avverrà nello stesso modo, ma è importante identificare innanzitutto la tipologia di prodotto. Non possiamo ad esempio confrontare un Piano di Risparmio con un prodotto simile ma che copre anche il Caso Morte (e quindi una Polizza Vita Mista) perché quest’ultima ha dei costi più elevati, ma offre anche una tutela in caso  di decesso prima della scadenza contrattuale. In linea di massima per capire se stiamo confrontando la stessa tipologia di prodotto, rispondiamo ad alcune domande :

 

Confronto Polizze Vita
Confronto Polizze Vita

 

Confronto Polizze Vita
Confronto Polizze Vita
  • Nel Fascicolo Informativo che ci è stato consegnato prima della sottoscrizione del Contratto, cerchiamo la Scheda Sintetica e L’Indicatore Sintetico dei Costi (ISC) o Costo Percentuale Medio Annuo“. Questo valore ci dice di quanto, per l’effetto complessivo dei costi gravanti sul Contratto, viene eroso il Rendimento Medio Annuo della Gestione Separata.  Facciamo attenzione in quanto l’ISC prende in considerazione alcuni parametri standard come l’età dell’Assicurato (ad esempio 45 o 50 anni), la durata dei versamenti (ad esempio 10,15,20 o 25 anni), il premio versato annualmente (ad esempio € 1500,00 o € 3000,00). Al variare di questi parametri l’Indicatore sintetico si modifica. Scegliamo, indipendente dalle nostre intenzioni di investimento o dall’età, un insieme di parametri standard ed usiamo sempre quello per effettuare il confronto dell’ISC. Dalla fig.1 si evince che la Linea A costa il 4,21% all’anno se il nostro investimento ha la durata di 2 anni o il 2,50% nel caso in cui duri 10 anni. Dalla fig. 2 si evince che la Linea A (Gestione Separata) ha reso in media negli ultimi 3 anni il 5,10% e negli ultimi 10 anni il 3,90%. Per cui possiamo dedurre che con 10 anni di versamento otterremmo da questo prodotto in media un rendimento annuo del 3,90% – 2,50% = 1,40%.
Confronto Polizze Vita
Confronto Polizze Vita

 

Confronto Polizze Vita
Confronto Polizze Vita
  • Valutare la storicità della Gestione Separata in cui investe il prodotto che stiamo comparando. Da quanti anni esiste? Qual’è il rendimento ottenuto negli anni precedenti?
  • Confrontare il Rendimento minimo garantito offerto dai  prodotti che stiamo valutando.
  • Confrontare altri parametri come l’Aliquota di Retrocessione (Non tutto il rendimento annuo della Gestione Separata verrà attribuito al nostro Contratto, ma soltanto una percentuale, ad esempio il 70% o l’80%. Questa percentuale è la nostra Aliquota di Retrocessione, un parametro importantissimo per il confronto), Penali di Riscatto previste o la presenza di un eventuale Bonus Finale al termine di tutti i versamenti.

 

ASSICURAZIONI VITA UNIT LINKED 

Questi prodotti investono in un Fondo Interno alla Compagnia ed hanno come caratteristiche principali :

  • La mancanza di Garanzia di restituzione del Capitale al termine del Contratto.
  • La mancanza di un Rendimento minimo garantito a scadenza contrattuale.

Il prodotto che intendiamo confrontare può essere un semplice Piano di Risparmio, un Premio Unico o un Piano Individuale di Previdenza (PIP o FIP).

Per il confronto tra Unit Linked possiamo seguire lo stesso procedimento analizzato per le Assicurazioni Rivalutabili. La differenza sostanziale sarà nella tipologia di investimento che nel caso di Unit avrà una componente di rischio molto più elevata. Il Fondo Interno è diviso in Comparti che acquistano Azioni o Obbligazioni.

 

FONDI PENSIONE 

Per il confronto tra Fondi Pensione, accedi all’apposita sezione dedicata. L’argomento è trattato in modo approfondito.

2 thoughts on “CONFRONTA POLIZZE VITA. Come confrontare le Assicurazioni sulla Vita?

  1. ciao,
    posso sapere se posso smettere di pagare il premio della Polizza Vita XXXXXX di XXXXXXXXXX dopo l’accertamento di invalidità civile per tumore?
    Grazie

    1. Gent.ma Roberta,
      premesso che non è possibile nella richiesta di informazioni citare la Compagnia di Assicurazioni, il prodotto specifico, l’intermediario o inserire altri dati personali come il numero di telefono (legga i “termini di utilizzo di amicoassicuratore.it”) e come vede abbiamo oscurato i dati presenti nella sua domanda, è necessario avere più informazioni “generiche” sulla tipologia di Contratto che ha stipulato. In linea di massima la legge limita l’obbligatorietà del Pagamento del Premio al Primo anno di Assicurazione. Dal secondo anno non è più obbligatorio versare il Premio dovuto, questo indipendentemente da cause di Invalidità o altro che lei cita. Ciò nonostante le Polizze Vita destinate all’accantonamento e al Risparmio prevedono (per consentire la formazione di una seppur minima riserva matematica) l’obbligatorietà del Pagamento del Premio per almeno 2 o 3 annualità (questo dipende dal Prodotto acquistato e dalle relative Condizioni di Assicurazione (che certamente le sono state consegnate al momento della stipula), pena l’impossibilità di ottenere un Riscatto e dunque l’acquisizione dei Premi da parte della Compagnia di Assicurazioni. In pratica, se Lei non corrisponde questo numero minimo di annualità previste contrattualmente, non potrà chiedere il Riscatto della Posizione ne tantomeno ottenere la Sospensione del Pagamento dei Premi. Vi è la necessità di verificare questo aspetto interpellando il suo intermediario o consultando le citate Condizioni di Assicurazione. Non riusciamo a comprendere invece, la sua domanda quando fa riferimento all’accertamento di Invalidità Civile per Tumore. Questa, in genere, non è una variabile che incide sul proseguo dei versamenti, a meno che la Polizza non preveda una Prestazione Complementare che consenta l’esonero dal versamento dei Premi restanti sino alla scadenza in caso di Invalidità Permanente accertata. In questo caso un’Invalidità Totale consentirebbe l’esonero dal Pagamento dei Premi residui, in qualunque momento ciò si verificasse, e dunque indipendentemente dal fatto che siano state o meno versate le prime 2 o 3 annualità. Anche in tale ipotesi però è necessario verificare a quale tipologia di Invalidità Permanente si fa riferimento ovvero se provocata da un Infortunio o da una Malattia, o da entrambe le fattispecie. Tutte informazioni che potrà tranquillamente recuperare dal Fascicolo Informativo del prodotto o interpellando il suo Intermediario, o ancora, qualora non fosse soddisfatta della risposta, direttamente l’Ufficio preposto della sua Compagnia di Assicurazioni. Sperando di esserle stati d’aiuto, cordialmente salutiamo e ringraziamo.

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